Eccellenza Regionale: Nuorese-Iglesias 1-0
Un gol “di rapina” di Cadau (quarto sigillo stagionale) regala la vittoria alla Nuorese al termine di un match combattuto.
NUORESE: Trini, Laconi, Puddu, Dessolis (37’ Steri), Emerson, Catte (46’ Demurtas), Braga, Cadau, Cossu (79’ Filia), Cocco F. (78’ Cocco G.), Manca. A disposizione: Mascia, Pittirra, G., Zannini, Aru, Chiappetta. Allenatore: Ivan Cirinà
IGLESIAS: Idrissi, Giorgetti, Pitzalis, Bringas, Alvarenga, Illario, Capellino, Rizzi (52’ Cancellieri), Piras (74’ Sagitov), Crivellaro, Mecchetti. A disposizione: Riccio, Lamacchia,D’Angelo, Brailly, Mancini, Angioni, Grasso. Allenatore: Giampaolo Murru
Arbitro: Enrico Pappalardo di Crema
Assistenti: Mattia Cordeddu e Luigi Antonio Urtis di Sassari
Rete: 55′ Cadau (N)
Ammoniti: Cadau, Manca, Emerson (N), Giorgetti (I)
Note: recupero 1’pt, 4′ st
Per descrivere quest’importante vittoria della Nuorese, in un match combattuto come quello odierno, al cospetto di una signora squadra come l’Iglesias, occorre arrivare al 69’ quando Demurtas, subentrato a Catte all’inizio della seconda frazione di gioco, con caparbietà recupera palla a centrocampo circondato da quattro avversari. Con gli applausi dei cinquecento del Quadrivio. Una partita combattuta. Non bella da vedersi. Una vittoria, comunque, meritata e perseguita. Con sagacia. E, questa volta, con acume tattico. Nel secondo tempo. Grazie alla capacità di mister Cirinà di “rischiare” il ritorno di Steri, dopo l’infortunio con l’Ossese. Già al 32’, al posto dell’infortunato Dessolis. Una sostituzione, quindi, quest’ultima, sia di necessità che tattica. La squadra di casa, infatti, stava subendo la dinamicità e prestanza fisica dei minerari particolarmente ispirati da un ottimo Illario, ex di turno. L’ingresso di Steri, “uno di quelli di Olginate”, ha bilanciato il match. Portando la Nuorese a crescere nella seconda frazione di gioco sotto il profilo tecnico. Assetto che ha consentito al 56’ la marcatura del solito Cadau al termine di un’azione prolungata di Fabio Cocco. Rete voluta, inseguita. raggiunta e difesa fino alla fine.
Con riferimento alla cronaca, la partita parla di due squadre importanti, che, agli ordini del signor Pappalardo di Crema, coadiuvato dagli assistenti di linea Cordeddu ed Urtis di Sassari, mettono, nuovamente sul campo, blasone e storia. Con tanti campionati giocati soprattutto in quarta serie. Dal punto di vista tattico la Nuorese di Cirinà, in un bel completo bianco e calzettoni verdi e maglia a due strisce verticali verdeazzurre (all’esordio assoluto in campionato, n.d.r.), schiera la seguente formazione: Trini, Laconi, Puddu, Dessolis, Emerson, Catte, Braga, Cadau, Cossu, Cocco F., Manca. In panchina, con il mister: Mascia, Pittirra, Steri, Cocco G., Zannini, Demurtas, Filia, Aru, Chiappetta. Rispondono i minerari di mister Murru con Idrissi, Giorgetti, Pitzalis, Bringas, Alvarenga, Illario, Capellino, Rizzi, Piras, Crivellaro, Mecchetti. A disposizione: Riccio, Cancellieri, Lamacchia, Sagitov, D’Angelo, Brailly, Mancini, Angioni, Grasso. Mister Cirinà conferma, sostanzialmente, lo stesso assetto tattico che, pur perdendo di misura a Calangianus, ha dimostrato, soprattutto nel secondo tempo, prova di grande carattere uscendo a testa alta dal “Signora Chiara”. Le uniche novità sono rappresentate dal rientro di Dessolis nella formazione titolare e dalle convocazioni in panchina, degli assenti per infortunio Steri e Chiappetta. Dall’altra parte Murru si affida ad una squadra di spessore, fisicamente prestante e con esperienza, ruotante attorno al “faro” del capitano , ed ex di turno. Illario. Permettendosi in panchina un attaccante del calibro del russo Sagitov, ex Bosa nella stagione 2023-24. Il primo tempo inizia con la prima incursione dei rossoblù minerari già al 5’. Pallone lungo per l’ex Illario anticipato da Trini in uscita. Due minuti dopo, al 7’, si registra anche la prima occasione per la Nuorese con Manca. Ma l’attaccante, anticipato da Giorgetti, non trova il guizzo giusto ed il tempo . per battere a rete. Questi primi minuti rilevano un’Iglesias abbastanza compatta e propositiva, schierata da Murru con il suo 4-4-2. Iniziativa che si concretizza al 16’ con un’occasionissima per gli ospiti capitata sui piedi dell’accorrente Giorgetti che, però, non riesce ad impattare dopo essere stato ben imbeccato dall’onnipresente Illario. Su una ripartenza mineraria conclusasi con soli tre passaggi. Al 22’ ancora Iglesias: passaggio di Bringas per Giorgetti, ancora preso in controtempo mentre stava per inserirsi in area verdeazzurra. Due minuti dopo, ancora ospiti in avanti: Capellino per Bringas che mette in angolo. E’ questo il momento di maggiore pressione ospite dovuto alla mobilità, sulla trequarti del capitano Illario. E la Nuorese ne risente, rispondendo con una manovra molto lenta. E’ uno dei motivi per cui Cirinà, già al 32’ “corre subito ai ripari”, facendo uscire Dessolis, accusante peraltro un infortunio, e facendo rientrare in mezzo al campo Steri. Con due obbiettivi: arginare e contrastare le azioni di Illario, vera “fonte di gioco” minerario e dare più compattezza, solidità, ritmo e qualità al centrocampo. Missione riuscita. Al 34’ è, però, ancora la squadra ospite che si fa avanti con Capellino. L’attaccante argentino dei minerari si fa largo su Laconi. Tiro all’angolo basso alla sinistra di Trini che devia in corner. Tre minuti dopo, al 37’, si segnala un disimpegno difensivo sbagliato della Nuorese con Braga che perde palla. Non ne approfitta Rizzi che, solo, davanti all’estremo verdeazzurro, tira a lato. I locali appaiono ancora in fase di rodaggio, non entrati in partita, “al piccolo trotto” con pochi spunti e poche idee. Al 41’, dopo tanto, si fa viva la Nuorese: filtrante di Manca per Cadau chiuso, però, da Giorgetti che facilita l’intervento di Idrissi. Al 43’ si registra anche la prima ammonizione della partita: perpetrata dal signor Pappalardo ai danni di Cadau per fallo su Illario. Dopo un minuto di recupero le squadre fanno rientro negli spogliatoi mantenendo le reti inviolate. A testimonianza di un primo tempo noioso ma con l’Iglesias più propositiva.
punizione di Emerson
La seconda frazione di gioco, invece, inizia per la Nuorese con un piglio diverso. A partire dall’assetto tattico. Dentro, fin da subito, Demurtas al posto di Catte, e già i barbaricini arrivano alla conclusione per ben due volte. Anche Murru, dal canto suo, “corre ai ripari” e sostituisce, al 52 Rizzi per Cancellieri, non cambiando niente nell’assetto della sua squadra. Un minuto dopo, al 53’, prima vera occasione per la Nuorese: classica gittata lunga da fallo laterale di Emerson per Manca che “spizza” di testa. Di poco fuori. Al 55’, invece, la rete che ha deciso la partita. Azione prolungata ed incisiva di capitan Cocco con Cadau che sbuca alle spalle degli avversari ed insacca. Subito dopo, al 57’, a finire nel taccuino degli ammoniti del signor Pappalardo è Manca. Si arriva al momento in cui il match sale di maggiore intensità. Al 68’ incursione di Fabio Cocco in area, Manca va giù fra le proteste generali. Il direttore di gara lascia correre. Nello stesso tempo si segnala un altro cartellino giallo per l’iglesiente Giorgetti. Ed al 69’ il ricordato capolavoro di Demurtas che, dopo averla persa, riprende caparbiamente palla a centrocampo, in mezzo a quattro avversari tra gli applausi generali del pubblico. Al 73’ è sempre la Nuorese in avanti: sombrero di Cossu in area ospite, Poi, tiro smorzato che non impensierisce Idrissi. Al 74’ l’Iglesias registra l’ingresso della punta russa Sagitov al posto di Piras: grande acquisto che, però, al momento, risulta aver segnato sole due reti. Al 76’ è ancora il genio e l’estro di Demurtas a procurare una punizione. Si avvicina Emerson. Batte di par suo. La palla, però, non si abbassa e finisce sul fondo. Si arriva al 78’ e, per i locali, si rende necessaria la sostituzione di Fabio Cocco con Giuseppe Cocco. E la fascia di capitano passa ad Emerson. Poi un altro cambio in àmbito verdeazzurro Al 79’ dentro Filia per Cossu. Cirinà si copre. Un minuto dopo, all’ 80’, una conclusione di Cadau si rileva poco potente. Nessun problema per Idrissi. All’81’ è, invece, l’Iglesias ad andare vicinissima al pareggio con Sagitov, imbeccato da Capellino. Ma Trini è puntuale nell’uscita. Gli ospiti sono tutti protesi in avanti, con addirittura i due centrali Mecchetti e Giorgetti tramutatisi in terminali avanzati. Ma ad avere l’ultima occasione da rete è la Nuorese con Giuseppe Cocco su una splendida ripartenza. L’attaccante di Oniferi entra in area di rigore ospite ma spreca il tempo per la conclusione, venendo neutralizzato da Idrissi.
Dopo quattro minuti di recupero il signor Pappalardo manda definitivamente le squadre negli spogliatoi. La Nuorese torna alla vittoria con tre punti pesantissimi dopo una partita poco piacevole, ma combattuta. Le occasioni da rete sono state poche. Ma i padroni di casa hanno saputo concretizzare meglio. L’Iglesias esce dal “Quadrivio” con l’amaro in bocca. Neanche l’ingresso di Sagitov ha inciso, nonostante la gran molte di gioco prodotta dalla squadra per lui. Dall’altro lato i verdeazzurri si confermano al sesto posto con 20 punti con vista play off. A -2 dal Calangianus, quinta classificata e, soprattutto a + 4 dall’Alghero.
Gian Raimondo Farina
le nostre interviste del dopo gara
Ivan Cirinà mister della Nuorese
Alessandro Cadau autore del gol vittoria verdeazzurro
Al termine della gara abbiamo raccolto le dichiarazioni del capitano dell’Iglesias Gianluigi Illario ex di turno e uno dei migliori in campo. Il classe ’96 cagliaritano ha disputato due stagioni in maglia verdeazzurra contribuendo alla vittoria della Coppa Italia e disputando i play-off promozione. Partito dalle giovanili della Torres ha giocato in D e in Eccellenza ( lo scorso anno è stato votato il miglior centrocampista di Eccellenza dagli allenatori del girone), oltre la maglia verdeazzurra e quella dell’Iglesias ha vestito quelle di Novese, Arzachena, Ghilarza, Samassi, Massese, Nissa. (curiosità anche il padre Riccardo, centrocampista, partì proprio da Iglesias per poi proseguire la carriera nei professionisti che lo ha portato in piazze importanti come Catanzaro, Cavese, Livorno, Palermo per poi chiudere la carriera in D nella Villacidrese).
” Anche se il risultato ci condanna, sono felice di aver rigiocato in questo stadio dove rivivo grandi ricordi e ho l’opportunità di rincontrare vecchi amici come voi. Riguardo la gara è stata una gara combattuta ma corretta dove forse nel primo tempo avremmo meritato di più per le occasioni create. Nel secondo tempo è venuta fuori la Nuorese ha trovato il gol e ha saputo difenderlo bene sino al termine nonostante i nostri tentativi di ribaltarla. Ad ogni modo sono convinto che ci riprenderemo subito, la squadra c’è ed è unita”.