Le nostre interviste
a cura della redazione
Alessandro Alessandrì: voglio respirare ancora l’aria di Nuoro |
Ci siamo salutati prima delle vacanze con una lunga e bella intervista in cui le tue ultime parole sono state queste: “Mi sono innamorato di Nuoro, ho conosciuto persone meravigliose, adoro il vostro buon vino, il porcetto arrosto e i culurjones, dovrò farmene una scorta prima di andare in vacanza e poi quando finisce torno anche in estate e poi ritorno. Sì, perché io ritorno, non vado via! Io sono nuorese ormai!!!” Firmato Alessandro Alessandrì, il Prof.
Desiderio avverato fortemente voluto da Alessandro, dalla società e da tutta la Nuoro sportiva che in questo suo primo anno in Barbagia ne ha apprezzato le doti tecniche ed umane. – Alessandro, siamo qui a parlare della tua seconda stagione a Nuoro, una nuova stagione dopo la trionfale appena conclusa, un nuovo salto di categoria per la Nuorese che riapproda in D dopo 9 anni, una categoria che tu conosci bene, perché nel mezzo delle tue dodici stagioni in C, la tua grande carriera annovera anche 5 stagioni nella serie D con 125 presenze e 18 gol, un campionato vinto col Vigor Lamezia un’altro a Brindisi, sembrerebbero poche stagioni ma è una categoria dove hai ovviamente lasciato il segno. Ritorni quindi a calcare i campi della D a distanza di poco tempo, visto che l’ultima volta è stata nel 2011-12 a Pomigliano…. “ Per la Nuorese la serie D è frutto di un attenta programmazione e una cultura del lavoro che saranno le basi per proseguire un ottimo iter gia iniziato due anni fa. Oggi, la Nuorese rappresenta un modello, una società che in soli due anni è ritornata in categorie importanti stando attenta al bilancio. Devo riconoscere nella persona del presidente Artedino, un uomo capace, vincente, con un grande senso di appartenenza per Nuoro e per la Nuorese”. – Il mercato della Nuorese virtualmente è appena iniziato anche se la società sta lavorando dietro le quinte già da tempo. Ovviamente si riparte dalle conferme dei protagonisti della passata stagione. Hanno scelto di condividere ad oggi, il nuovo progetto Fabio Cocco, Stanis Lepore, Tommaso Puddu ma presto altri si aggiungeranno alla lista. E’ arrivato il primo nuovo innesto che va a rinforzare la linea verde che anche lo scorso anno è stata determinante ai fini della vittoria del campionato per qualità e continuità di prestazioni: in attacco è approdato una delle giovani promesse del calcio sardo, Giuseppe Sedilesu, certo è presto per fare un bilancio, le tue sensazioni…. “ La serie D rappresenta tante insidie, è un campionato difficile dove troveremo calciatori già affermati e società organizzate per vincere; non ci faremo trovare impreparati. La Nuorese ha le idee chiare, vanta una forte sinergia fra le persone che la compongono, poi ci saranno gli innesti opportuni per fare una bella figura anche in serie D”. – Da giocatore esperto quale sei tu, dove può migliorar ancora la Nuorese per poter far bene in questa nuova categoria? “ Sono contento per i confermati. Colgo l’occasione per ringraziare chi ha contribuito a far tornare la Nuorese in serie D e che per ragioni diverse non ci sarà più. Ho forte motivazioni, ho vinto già due volte la serie D con Lamezia e Brindisi, per molto giovani sarà un passaggio determinante per consolidare le loro certezze. La filosofia della società punta proprio a valorizzare i tanti giovani che faranno parte della nostra squadra. Noi più grandi, avremo il compito di guidarli e trasmettergli gli esempi giusti che servano a farli crescere. Chi vestirà la maglia della Nuorese dovrà essere onorato, perchè in questi anni si è ritagliata grande credibilità. Una società che ha forti motivazioni, un prestigio importante, una vetrina straordinaria per chi vorrà ambire a obbiettivi importanti cosi com’è già stato nel suo passato per tanti che da Nuoro hanno spiccato il volo verso categorie superiori”. – In ultimo, escludendo porcetto, culurjones e vino di cui potrai sicuramente saziarti quando sarai qui, esprimi un tuo nuovo desiderio “ Presto ritornerò a respirare l’aria di Nuoro, ad assaggiare il vostro buon vino e ad assaporare la vostra tavola, non troppo perchè quest’ anno c’è da correre e …tanto. Un abbraccio!”. Luciano Pittalis |