Se a Nuoro esiste ancora una squadra dal nome Nuorese Calcio lo si deve a Michele Artedino, titolare del centro commercaile Eurostock, che già in questi ultimi anni aveva dato un notevole contributo in qualità di main-sponsor della compagine barbaricina. La Nuorese sta per compiere i suoi ottanta anni di vita e da qualche anno è afflitta da una malattia cronica, non riuscendo a ritrovare serenità e continuità nelle gestioni che si sono susseguite dopo la precipitosa caduta dai professionisti ai dilettanti. Dopo le dimissioni dell’ultima dirigenza la palla è passata nelle mani del sindaco di Nuoro Sandro Bianchi il quale in due mesi ha mosso mari e monti per cercare di salvare un bene che appartiene all’intera collettività. Alla fine la sua perseveranza ha avuto successo e oggi possiamo dire di avere un nuovo presidente.

– Presidente, possiamo chiamarla cosi ormai, da oggi è il presidente della prima squadra di Nuoro e quindi tutore del blasone e della storia di questa gloriosa compagine. Una bella gatta da pelare

” Premetto che non sono un uomo di calcio ma sono un imprenditore che sa far quadrare i conti e metterò la mia professionalità a servizio del calcio, Il progetto mio e di chi collaborerà con me è basato su di un programma triennale dove ripartendo praticamente da zero cercheremo di riportare credibilità ed entusiasmo attorno a questa società. Per fare questo era importante partire con delle figure tecniche certamente locali ma profondi conoscitori del campionato che andremo a disputare, la scelta è ricaduta per il ruolo di direttore sportivo su Salvatore Picconi e come allenatore su Gianni Coccone. I due stanno già lavorando da giorni per la composizione della rosa. “

– Un anticipazione sul resto della composizione societaria?

” Stiamo valutando tutte le professionalità da mettere in campo, ognuno avrà un suo ruolo specifico con ampia autonomia, nei prossimi giorni definiremo l’intero organigramma. Ma sia ben chiaro, siamo aperti ad ogni tipo di collaborazione non chiudiamo i cancelli a nessuno, non mettiamo paletti ma anzi metteremo gli scivoli a tutti“

– Cercherete di far ripartire il settore giovanile?

” Certamente, è un impegno prioritario perchè la Nuorese deve essere un mezzo sopratutto sociale e quindi il settore giovanile avrà un suo spazio importante quanto e pari alle forze che impegneremo sulla prima squadra”

– In questi anni c’è stato un disinnamoramento quasi totale da parte del pubblico e gli spalti del Frogheri son diventati sempre più vuoti, esiste una ricetta particolare per ribaltare questa tendenza?

” Innanzitutto la serenità, la continuità, un programma serio e il coinvolgimento delle famiglie intere. Noi ci proveremo in tutti i modi, con iniziative particolari che pian piano illustreremo nei giorni a seguire. Il passo più importante era l’iscrizione al campionato per garantire il presente, ora dateci il tempo di costruire il futuro, la Nuorese c’è e continuerà ad esistere“.

Grazie presidente e in bocca al lupo!.

Luciano Pittalis