Giovanni Satta si racconta

Le nostre interviste

a cura della redazione

Giovanni Satta si racconta
Primo allenamento settimanale per la Nuorese dopo la sofferta vittoria di Sassari con l’Usinese e in vista della trasferta di sabato a Posada che aprirà il girone di ritorno.

La squadra, fatta eccezione per i portieri e qualche acciaccato che si sono allenati al Quadrivio, ha sostenuto la seduta al campo scuola di Piazza Veneto.

Abbiamo approfittato dell’occasione per rivolgere qualche domanda al nuovo arrivato Giovanni Satta, centrocampista classe 1995, che dopo una parentesi con la maglia dell’Olbia è tornato a vestire il verdazzurro, esordendo sul terreno di casa contro l’Ardara e giocando la sua prima da titolare a Sassari domenica scorsa.

A causa di qualche problema logistico i tempi dell’intervista sono stati strettissimi e ci si è limitati a un velocissimo botta e risposta comunque interessante.

-Bentornato Giovanni Satta, innanzitutto come è maturata la tua scelta di tornare a Nuoro?

“Dalla volontà di voler tornare a far parte di questa società e di questa squadra, devo dire che qui mi sento a casa mia, Nuoro è una piazza dove mi sono sempre trovato benissimo, mi sento nuorese a tutti gli effetti e della Nuorese sono da sempre un tifoso.”

-Hai esordito contro l’Ardara, pochi minuti per saggiare l’erba di casa e procurarti un rigore che solo l’arbitro non ha visto. L’esordio vero e proprio però è stato domenica scorsa, peraltro in una posizione nuova, un po’ più avanzata. Come ti sei trovato?

” Sì ho giocato in una posizione nuova, mi sono trovato comunque a mio agio e ringrazio il mister per aver puntato su di me. Però non sono rimasto molto soddisfatto della mia prestazione, sono convinto che posso dare molto di più e cercherò di migliorare per ripagare la fiducia della società”.

-A proposito della società che ti ha riportato a casa, la Nuorese ha un progetto ambizioso tu in questo progetto ti senti di passaggio o intendi farne parte a lungo?

” Intendo restare a lungo e, qualora non si sapesse, voglio rendere noto che il mio cartellino dal mese di dicembre è diventato di proprietà della Nuorese, quindi non si tratta di un trasferimento temporaneo ma di un passaggio a titolo definitivo. In questo la società ha assecondato la mia volontà che era quella di tornare a vestire questa maglia”.

-Tra i tuoi estimatori c’è un tuo ex allenatore che è stato anche giocatore ad altissimi livelli, stiamo parlando di Marco Sanna che l’anno scorso disse che tenendo “la testa giusta” potevi giocare tranquillamente in categorie superiori, tu che ambizioni hai?

” Io ho grandi ambizioni, vorrei arrivare senz’altro a giocare ad alti livelli ma mi piacerebbe farlo con la maglia della Nuorese”.

– Della scorsa stagione sei stato uno dei più positivi e uno degli ultimi a mollare realizzando dei gol pesantissimi nel finale di stagione anche se purtroppo è finita male. Che idea ti sei fatto, ci si poteva salvare o è stata un’annata nata talmente male che era impossibile recuperare?

” Sono dell’idea che ci saremmo potuti salvare, io ci ho sempre creduto e non abbiamo mollato mai, almeno fino alla gara di Gavoi, purtroppo è stata un’annata molto sfortunata per noi”.

Francesco Tuffu

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