Al cuor non si comanda

Le nostre interviste

a cura della redazione

Fabio Cocco : al cuor non si comanda

Dove eravamo rimasti? Fabio Cocco, dopo l’esperienza al Tortolì fa ritorno alla base. Con qualche cambiamento, riprende il suo posto nella Nuorese, la sua squadra, nuovo l’allenatore qualche nuovo compagno di squadra e diversi giovani che ha visto crescere nel settore giovanile, ma una cosa non è cambiata: l’emozione di indossare la maglia verdeazzurra e la speranza di contribuire a risollevare le sorti della Nuorese.

– Quando hai lasciato la Nuorese il tuo saluto è stato “vado via ma tornerò”. Ti aspettavi accadesse in tempi così rapidi?

“Sapevo che prima o poi in qualche modo qualcuno si sarebbe ricordato di me, sicuramente non mi aspettavo di ritornare a dicembre anche perchè i miei progetti erano con il Tortolì, non avrei mai pensato che i tempi sarebbero stati così brevi, ma sentivo di dover tornare  e ho fatto la mia scelta”.

– Cosa hai provato a re-indossare la maglia verdeazzurra?

“E’ stata una sensazione strana, bellissima, l ultima volta che l’ ho indossata in amichevole contro il Porto Torres ho pianto perchè sapevo di andar via, è stato uno dei giorni più tristi per me, penso che giocare con la squadra della propria città ti dia una forza in più, una voglia maggiore per far bene”.

– In molti hanno storto il naso per la tua partenza, è stato un segno di stima dei tifosi nuoresi?

“Penso di si e non può che farmi un immenso piacere, la stima dei tifosi per un giocatore è un motivo in più per impegnarsi e cercare di raggiungere un obbiettivo”.

– Con il Tortolì 15 presenze, la penultima gara in panchina e l’ultima in tribuna per tua scelta, sicuramente un’esperienza positiva per te .

“Di sicuro, per questo ringrazio il Tortolì e il mister Murgia per avermi dato la possibilità di mettermi in evidenza in questo campionato, ho trovato un allenatore che mi ha insegnato tante cose e mi ha dato la fiducia per metterle in pratica”

– Si è parlato della possibilità che fossi seguito a Nuoro da altri giocatori del Tortolì

“Sono molto legato ai compagni con i quali  viaggiavo ogni giorno e penso che siano tutti e tre elementi di cui la mia attuale squadra avrebbe bisogno, un esperto centrocampista come Nicola Ruggeri, un difensore affidabile come Carlo Arrais e un gran portiere come Daniele Corsi, il più forte della categoria e non solo, con questi 3 innesti forse questa Nuorese avrebbe potuto puntare a qualcosa di molto più importante della salvezza”.

– Ritrovi una Nuorese in difficoltà, che ha perso molti giocatori. Da tifoso, non da giocatore, cosa provi?

“Pensando a quello che si è fatto l’ anno scorso ovviamente rimane un pò di rammarico, ma abbiamo giocatori di grande qualità, di categorie superiori, di esperienza e giovani che promettono molto bene, spero solo che i tifosi (come lo sono io) non abbandonino la squadra”.

– Da giocatore invece senti il peso della responsabilità del tuo ritorno?

“Avevo la possibilità di vincere la Coppa Italia con il Tortolì e l’ ho lasciata da parte, sono stato anche contattato dalla Torres, ma ormai la mia idea era quella di ritornare alla Nuorese e cercare di dare il mio contributo ad una società per la quale ho sempre tifato fin da bambino, responsabilità si ma fino ad un certo punto. gioco con la tranquillità che ho sempre avuto”

– Non sono solo rose e fiori, molti tifosi sono pessimisti e hanno visto il tuo come un dietro front.

“Lo sò, essere di Nuoro ha i suoi pregi e i suoi difetti, alcuni tifosi che ho incontrato ci danno già per spacciati, mi dicono che ho sbagliato a ritornare, ma io penso che ognuno debba prendersi le proprie responsabilità, se ho fatto questa scelta è perchè me la sentivo e perchè non voglio che tutto quello che abbiamo fatto l’ anno scorso venga mandato all’ aria, manca ancora tanto e sono sicuro che riusciremo a toglierci qualche soddisfazione”.

A pochi giorni da Natale, auguriamo buone feste a Fabio e un ben tornato a nome di tutto il sito

Grazie.. un saluto e un augurio a tutti e in modo particolare  a Lucianone e a te

Susanna Musanti

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