NUORO. Ultimo atto, questo pomeriggio, per la Nuorese che ospita il Tavolara. La gara, inizialmente prevista dal calendario ad Olbia, si disputerà invece al Quadrivio, dopo l’accordo fra le due società ratificato dalla Federcalcio regionale. Una gara senza sussulti, priva di significato per la classifica e che servirà alla formazione di Virgilio Perra per confermare l’imbattibilità stagionale. Un risultato al quale tutti, in casa Nuorese, tengono in modo particolare. Chiudere la stagione con un nuovo record arricchirebbe la società verdeazzurra e consegnerebbe alla storia del calcio dilettantistico la formazione di Perra. Si chiude questo pomeriggio una stagione tutta da ricordare, che riporta la Nuorese in serie D dopo una lunga assenza.
Una stagione fatta di tanti successi, frutto della coesione di un gruppo che non ha mai lesinato l’impegno. Davanti alla Nuorese ci sarà un Tavolara che partito con grandi ambizioni, si è invece ritrovato a giocare per la salvezza. L’11 di Bagatti ha pagato gli errori di avvio stagione e in campionato ha fallito tutti gli obiettivi. Ai verdi olbiesi resta la vittoria in Coppa Italia, utile per alleviare l’amarezza di una stagione controversa. Difficile per entrambe le squadre trovare motivazioni forti e si dovrebbe pertanto assistere ad una gara dai ritmi blandi, giocata senza nessun tatticismo e che dovrebbe divertire il pubblico.

Da segnalare che le due formazioni entreranno in campo indossando una maglietta dell’Avis Sezione di Nuoro. Un modo per sensibilizzare alla donazione del sangue. Nuoro, come gran parte della Sardegna, non raggiunge l’autosufficienza per quanto riguarda la disponibilità di sangue. I collaboratori dell’Avis di Nuoro saranno presenti all’ingresso dello stadio per raccogliere le iscrizioni. Alle 19, poi, all’Anfiteatro comunale, partirà la grande festa per la promozione della Nuorese. Ospiti della serata, insieme con tutta la squadra, il Corpo bandistico “S.Cecilia” di Nuoro, i Buongusto, il Coro Grazia Deledda, l’Acoustic Band, la Scuola di ballo Work out dance, Betty e Carlo, il Coro Ortobene, Davide Guiso e i Sentieri Sonori, i Cast 36, Michela e i Blues sky, il Coro Su Nugoresu, i Frammenti anni 60, Piero Marras, i La Pola, l’Happy Days, gli Istentales e Alessandro Catte.

Alberto Rudellat La Nuova Sardegna 15-05-2005