Le nostre interviste
a cura della redazione
Nicola Armenise: gladiatore da generazioni |
il padre, il fratello, uno zio…una famiglia nata per il calcio Nicola Armenise, centrocampista classe 1985, è arrivato a Nuoro durante il calcio mercato invernale, a campionato già inoltrato. – Come è stato il tuo impatto con Nuoro e la Nuorese? ” Molto positivo. In città mi trovo bene e per quanto riguarda la squadra non poteva andare meglio, è un gruppo fantastico”. – Provieni dall’Adrano, squadra del girone I considerato il più difficile di tutti i raggruppamenti della serie D. Confermi? Che differenza c’è con il girone B dove milita la Nuorese? ” Guarda effettivamente il girone I è un raggruppamento molto duro. L’agonismo la fa da padrone, ci sono squadre blasonate che di conseguenza portano allo stadio svariati tifosi che in campo si fanno sentire, inoltre numerosi giocatori di C scendono di categoria…insomma è un girone difficile, ma la Nuorese saprebbe dire la sua in tutti i gironi credo. Lo stesso girone B ha le sue difficoltà anche se magari è un pochino più tecnico”. – Fin’ora hai giocato poco. Ti aspettavi uno spazio maggiore o al momento della firma sapevi che il tuo contributo sarebbe stato ridotto? ” Quando ho scelto la Nuorese sapevo che andavo in una squadra con tanti grandi giocatori ma in ogni caso lavoro in settimana sempre al massimo per far capire che ci sono anche io e che posso essere utile alla causa quando verrò chiamato a dare il mio contributo”. – Dando uno sguardo al campionato, il braccio di ferro con il Palazzolo continua. Come potrà risolversi? ” Sarà una lotta serrata sino alla fine, difficile dire quale potrà essere la domenica decisiva. L’unica cosa certa è che dovremo interpretare le restanti partite come se fossero tutte finali “. – Quale giocatore ti ha impressionato delle squadre avversarie e chi della Nuorese potrà essere determinate nel rush finale? ” Mi ha fatto una buona impressione Torri del Palazzolo, nonostante i compagni blasonati lui ha dimostrato di essere il più in forma della sua squadra, tra l’altro ho visto che quando viene chiamato in causa segna con continuità. Dei nostri dico il trio d’attacco Cosa, Dossou, Troianiello. Sono i nostri terminali, hanno caratteristiche diverse e serviranno tutte di volta in volta per decidere le partite da qui alla fine”. – Dovendoti affacciare alla finestra del destino, cosa vorresti ti riservasse la tua carriera? ” La promozione diretta quest’anno ed un campionato di C2 da protagonista con la maglia verdeazzurra”. Nicola Uras |