Le nostre interviste
a cura della redazione
Gli Alessandrì: atto secondo |
C’eravamo lasciati con un’intervista a metà aprile con la Nuorese fresca di vittoria del campionato. Quel giorno la speranza di Alessandro ed Emanuele Alessandrì era quella di ritrovarsi in verdeazzurro anche nella stagione 2014/2015, un sogno a metà quello dei due fratelli salentini: Alessandro sarà ancora un pilastro di questa Nuorese che si accinge ad affrontare il campionato di Serie D, Emanuele invece ha lasciato il club di via Aosta dopo aver dato un contributo fondamentale ai successi verdeazzurri, per accasarsi al S.Teodoro, squadra ambiziosa del campionato di Eccellenza regionale.
L’amichevole di ieri è stata dunque l’occasione per vederli di nuovo insieme seppur in squadre diverse, per Alessandro, che aveva saltato la gara con il Ploaghe per un fastidio al tallone, prima mezz’ora di stagione caratterizzata da una buona prova. Il fratello maggiore gioca tutto il primo tempo mostrando già una condizione fisica ottimale. Abbiamo intercettato entrambi a fine partita, così Alessandro: “Ero d’accordo con il mister per giocare mezz’ora dopo che durante l’altra partita mi sono allenato a parte, ho un problema al tallone che sto cercando di risolvere però credo di essermi mosso molto bene provando non dolore ma sicuramente fastidio”. – C’è grande attesa per vedere il supercentrocampo verdeazzurro composto da lui e dal neoarrivato Rais, sulla coesistenza tra i due Alessandrì non ha dubbi “Possiamo tranquillamente giocare insieme, sia nel 4-4-2 che nel 4-3-3, non è vero che siamo giocatori simili, Rais ha piedi ottimi ma è anche un interditore, la squadra è stata costruita per permetterci di giocare assieme” – Sul futuro immediato “Ci stiamo allenando duramente per arrivare pronti ai primi appuntamenti, ora staccheremo un po’ per ferragosto ma poi torneremo in campo per preparare al meglio la sfida di Coppa Italia con l’Arzachena” Durante il “terzo tempo” incontriamo Emanuele Alessandrì “Sono sicuramente molto dispiaciuto del fatto che la mia avventura alla Nuorese si sia conclusa, mi ero affezionato a questa squadra, a questa città, alla sua gente e sarò sempre un grande tifoso di questa squadra dove tra l’altro gioca ancora mio fratello. Tuttavia prevale in me la gratitudine nei confronti di questa società per avermi scelto nella scorsa stagione dandomi innanzitutto l’opportunità di giocare, a 38 anni, per la prima volta in carriera con Alessandro e poi di vincere un campionato, ho lasciato tanti amici qui a Nuoro e appena possibile tornerò a trovarvi”. – Un legame forte con la Sardegna testimoniato dall’accordo trovato con il S.Teodoro per la prossima stagione: “Sì è verificata questa possibilità e ho accettato molto volentieri, il San Teodoro è una società seria e ambiziosa, abbiamo un grande allenatore come Tatti che ha calcato palcoscenici importanti, il prossimo campionato sarà come lo scorso, difficile ed equilibrato con 3-4 squadre che possono aspirare a vincerlo, noi siamo una di queste squadre. Volevo anche dire che sono rimasto impressionato anche dal posto, S.Teodoro è davvero bellissimo” – Ultime battute sulla prestazione del fratello “viene da un infortunio ma l’ho visto bene” e sul terreno del Frogheri: “L’ho visto peggiorato, il fondo è come sempre un po’ pesante ma anche il manto non mi sembra come prima” Francesco Tuffu |