Marco Mariotti: massimo impegno

Le nostre interviste

a cura della redazione

Marco Mariotti: massimo impegno
Il count-down per l’esordio stagionale segna -3, l’agognato ritorno in serie D è ormai dietro l’angolo e la Nuorese sabato aprirà le danze nell’anticipo che la vedrà opposta tra le mura amiche del “Franco Frogheri” al Budoni, una sfida inedita che nasconde le prime insidie di una categoria difficile quanto stimolante.

Abbiamo parlato di questo e altro con mister Marco Mariotti, da otto giorni alla guida della squadra verdeazzurra, il tecnico romano, pur riconoscendo alcune difficoltà è soddisfatto e fiducioso di questo suo inizio di avventura.

il prresidente Artedino e mister Mariotti

– Mister, dopo una settimana di lavoro, qual è lo stato di salute della squadra?

“Devo dire che la squadra l’ho trovata bene, sul piano fisico i ragazzi hanno fatto una buona preparazione e i risultati si vedono, dobbiamo migliorare in quello che è l’impatto con la categoria, non dimentichiamo che questa serie D è a tutti gli effetti una quarta serie, con la cancellazione della ex serie C2 questo campionato si è riempito di grandi nomi di calciatori con esperienze nei professionisti. Lo abbiamo visto anche domenica scorsa sul campo dell’Ostia, una grande squadra che annovera giocatori importanti che hanno conosciuto anche la serie A oltre a tante altre ottime individualità. Tuttavia la Nuorese ha fatto la sua figura grazie alla dedizione e allo spirito di sacrificio dei ragazzi, siamo usciti sicuramente a testa alta visto che non abbiamo perso sul campo ma solo ai calci di rigore. Se devo trovare una pecca alla prestazione di domenica scorsa è stata l’incapacità di gestire il vantaggio, ci siamo fatti riprendere subito, ma ripeto, avevamo davanti un grande avversario destinato a un campionato di grande livello, noi appunto stiamo pagando un po’ l’adattamento a questo doppio salto di categoria, considerando che oltre alla riforma siamo anche una neopromossa”.

– Quando vedremo la mano del mister?

“ La mano del mister si vede primariamente sul piano mentale, nel feeling che si crea con i giocatori nel lavorare per il raggiungimento degli obiettivi comuni. Per il resto il mercato finisce il 15 settembre, sono arrivati quattro nuovi giocatori e probabilmente ne arriveranno altri, ci è poi piovuta la tegola legata a Rais che si dovrà operare (crociato) e questo comporterà 7-8 mesi di stop, ne approfitto per augurare la più pronta guarigione a Nicola che oltre a essere un grande giocatore è anche un bravissimo ragazzo. Abbiamo bisogno di integrare i nuovi arrivi a chi già fa parte di questa squadra e poi trovare le giuste alchimie”.

–  Parliamo delle sue idee tattiche, di lei sappiamo poco se non le note curriculari, quattro anni di collaborazione con Gustinetti ci fanno pensare a un allenatore offensivista

“ Io credo che il bravo allenatore è quello che si adatta alla categoria e alle caratteristiche dei suoi giocatori. É vero che con Gustinetti abbiamo praticato un calcio offensivo e propositivo e mi piacerebbe farlo anche qui, ma a Grosseto, tanto per fare un esempio, avevamo un organico che ci permetteva di sviluppare un certo tipo di gioco, era facile segnare tanto quando al centro dell’attacco avevi un giocatore come Pinilla. Vedremo che tipo di rosa avremo a disposizione e da lì valuterò come far giocare la squadra”.

– L’esordio in campionato non è dei più morbidi: il Budoni è squadra collaudata, con tanti elementi che giocano insieme da anni, un bel settore giovanile alle spalle e ottimi risultati ottenuti in avvio.

“ Intanto prima di rispondere mi preme salutare l’amico Raffaele Cerbone che è stato mio compagno al corso di allenatore. Il calcio d’agosto per quanto importante è diverso da quello di settembre, massimo rispetto per loro ma noi saremo pronti alla battaglia nonostante arriviamo un po’ in difficoltà alla gara di sabato viste alcune defezioni importanti. Inizieremo con tre squalifiche pesanti, oltre a Cocco e Alessandrì mancherà per squalifica anche il nuovo acquisto Boi, in più come detto prima c’è la grave perdita di Rais. Però sono sicuro che faremo la nostra partita”.

– Una Nuorese con il cartello “work in progress” quattro nuovi giocatori sono arrivati in queste ore e la società è molto attiva sul mercato, dei nuovi arrivi conosce già qualcuno?

“ Sì conosco già Danese per averlo avuto alla Ternana, è un giocatore dalle ottime prospettive che va ad arricchire la nostra batteria di 95 composta anche da Gianni, Fadda, Pusceddu e Cossu, tutti buonissimi giocatori. Di Grandulli, classe 96, si dice un gran bene, ha fatto delle esperienze in Inghilterra con le giovanili del Leeds. I grandi, Bianchi e Cocuzza, non li conosco di persona ma per loro parla il curriculum che è di tutto rispetto. Devo dire che sono soddisfatto, i giovani sono un po’ la mia fissazione, mi piace moltissimo lavorare con loro e come detto in sede di presentazione vorrei una Nuorese stile Athletic Bilbao con la valorizzazione di tanti ragazzi sardi, l’attaccamento alla terra che c’è qui non lo vedo altrove, ma anche con i cosiddetti veterani penso che si possa lavorare bene, c’è una grande disponibilità e la loro età media non è poi così alta, si aggira intorno ai 27 anni. Per quanto riguarda quelli che ancora dovranno arrivare non ho dato dei profili precisi, ho parlato con la società e con il direttore sportivo su quelle che sono le nostre esigenze e saranno loro a reperire i giocatori adatti. Ci tengo particolarmente a dire che non mi sono portato dietro nessun giocatore, non è nel mio stile, e ho piena fiducia nel lavoro della società”.

– Lei romano, il girone G del campionato di serie D comprende le squadre sarde e quelle laziali, quanto conosce le nostre avversarie e quali sono quelle più temibili.

“ Direi che ho una conoscienza pressochè totale delle realtà calcistiche del Lazio, dispongo di tanti report fatti da me e dai miei collaboratori. Tra le favorite ho già citato l’Ostia Mare ma occhio anche alla Viterbese, alla Lupa Castelli e anche al Rieti qualora venisse spostato nel nostro girone, hanno squadre importante, senza ovviamente tralasciare le squadre sarde come l’Olbia mentre il Budoni lo vedo come possibile sorpresa”.

– E la Nuorese?

“ E la Nuorese garantirà il massimo impegno e con l’aiuto dei tifosi speriamo di ottenere grandi risultati, parlando di obiettivi dico che dobbiamo centrare la salvezza il prima possibile e poi cercheremo di toglierci delle soddisfazioni. In ogni caso sempre dando il massimo”.

Francesco Tuffu

 

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