Scontro tra moto e Smart, perde la vita un calciatore
Edoardo Melis è spirato sull’elicottero che lo portava al San Francesco di Nuoro Il giovane sportivo di Villagrande era conosciutissimo e lavorava in un bar
È morto, in mezzo a un cielo celeste come quelli che amava tanto fotografare, sull’elicottero diretto al San Francesco di Nuoro, mentre cercavano di rianimarlo. Ma per Edoardo (da tutti conosciuto come Zazzo) Melis, 31 anni, di Villlagrande, barista e calciatore che per tantissimi anni ha calcato i campi della Sardegna, non c’è stato niente da fare. Intorno alle ore 12,25, il giovane, in sella alla sua potente moto Kawasaki ZR 750, a un chilometro e mezzo circa dall’uscita di Tortolì, lungo la strada statale 198 (al chilometro 108,600), in direzione Villagrande, per cause ancora da accertarsi, in una curva a sinistra, si è scontrato con una Smart (alla cui guida pare ci fosse Giuliana Fois, 56 anni, di Ilbono, con al fianco una passeggera di 89 anni) che procedeva in senso inverso, diretta a Tortolì. La “toccata” sarebbe avvenuta fra la moto e lo specchietto e lo spigolo sinistro della Smart. In seguito all’impatto Zazzo ha urtato con violenza contro il guard rail sulla sua destra, perdendo il casco che aveva allacciato, e riportando numerosi traumi. La potente moto è invece finita in una piccola scarpata, sul lato opposto della carreggiata, diversi metri più in là. Sul posto sono giunti gli agenti del commissariato tortoliese , i vigili del fuoco e i carabinieri. È arrivata anche un’equipe del 118, che ha cercato di rianimare Edoardo Melis. L’autista della Smart e la passeggera erano sotto choc. Considerate le gravi condizioni del motociclista, dalla base di Alghero, è giunto l’elicottero dei vigili con a bordo un’equipe del 118, che ha provveduto al trasporto all’ospedale di Nuoro. I rilievi sono stati eseguiti dalla polizia stradale del distaccamento di Lanusei. Edoardo (Zazzo) Melis nella sua lunga carriera di calciatore aveva giocato con le maglie della Nuorese (in Eccellenza), del Villagrande, del Barisardo (in Promozione), del Villasimius, dell’Us Tortolì (tre anni in Eccellenza), del Lanusei. Quest’anno, erano tornato nella squadra del suo paese. Dopo avere lavorato per tre anni nel bar La Siesta, nel viale Monsignor Virgilio a Tortolì (dove viveva) il 31 dicembre dello scorso anno, in seguito alla chiusura per cambio gestione, aveva fatto rientro dalla sua famiglia, a Villagrande, prendendo in gestione, con una socia, il bar centrale. Al bar La Siesta aveva organizzato due apprezzate mostre delle sue fotografie: amava tanto i paesaggi. E vi aveva organizzato, con grande orgoglio, anche una mostra di creazioni artistiche della mamma Anna Maria. Ieri su Facebook, sono stati postati centinaia di messaggi in suo ricordo. Così come lo hanno ricordato, con parole struggenti, le madrine di cresima Pietrina Lecca e Grazia Lotto. Oltre ai sindaci di Villagrande e Tortolì, Peppe Loi e Mimmo Lerede
di Lamberto Cugudda da La Nuova Sardegna 14 giugno 2013