Le nostre interviste
a cura della redazione
Tomaso Tatti: è stato un’onore allenare la Nuorese, la porto nel cuore….. |
Abbiamo intercettato Tomaso Tatti, ex allenatore della Nuorese e come tanti altri in lizza per la panchina verdeazzurra. . – Buonasera mister, immaginiamo che come tanti ex verdeazzurri ha seguito le vicissitudini della Nuorese in questa annata memorabile, ci da un giudizio sulla stagione della squadra di Coccone? “E’ stata una stagione positiva sotto ogni punto di vista frutto del grande lavoro della società e dell’allenatore che hanno messo in piedi una grande squadra”. – Cosa pensa del progetto del presidente Artedino, ambizioso sì, ma con l’obiettivo primario di far crescere il settore giovanile. ” Penso che sia la strada giusta da intraprendere quella di puntare sui giovani locali, il presidente ha speso parole importanti circa quelli che sono gli obiettivi della società e merita fiducia perchè nel corso della sua gestione ha sempre saputo convertire in fatti le sue dichiarazioni, lo sviluppo del settore giovanile è importante se si vuole fare calcio a certi livelli”. – A proposito di giovani a breve i presidenti delle squadre di Eccellenza dovranno riunirsi per sciogliere il nodo legato al numero dei fuoriquota, secondo lei le cose vanno cambiate? ” Sicuramente sì, quattro fuoriquota sono tanti e non si può negare che il livello tecnico dei campionati ne risente, un cambio della regola è indispensabile se non altro per tutelare il pubblico che meriterebbe di vedere uno spettacolo migliore” . – Tornando alla Nuorese l’anno prossimo è vietato parlare di “matricola”, gli obiettivi sono chiari e la squadra punta a un campionato di vertice. Cosa serve ai verdeazzurri per primeggiare anche in Eccellenza? ” Dipende da cosa vuol fare il presidente, il campionato di Eccellenza è un campionato molto difficile di un livello ben più alto di quello di promozione, se si vuole puntare alla serie D bisogna integrare l’organico con elementi di una certa esperienza e di categoria superiore, questo è difficilmente conciliabile con un progetto legato ai giovani. Se posso permettermi di dare un consiglio io punterei più su questi ultimi, dato anche il periodo economico che viviamo, e a una crescita graduale che è meglio dell’avere tutto e subito con un notevole dispendio di energie”. – Lei è già stato sulla panchina della Nuorese, che ricordi ha della squadra e della città di Nuoro. ” I ricordi che ho sono senz’altro positivi e questa è una cosa che mi accomuna a tantissimi ex che portano nel cuore la Nuorese e la piazza di Nuoro. Per me è stato veramente un onore allenare questa squadra “. – E visto che è stato un onore e che la panchina verdeazzurra è attualmente vacante ,ci sono possibilità di rivedere mister Tatti in verdeazzurro? a lei piacerebbe? ” Sì mi piacerebbe ma concretamente lo ritengo difficile, vedendo le cose da fuori ho come l’impressione che il presidente stia puntando su un nome di grosso calibro”. Francesco Tuffu |