Ogni partita, una finale

Edoardo Fiammotto, amministratore delegato della Nuorese, analizza il finale di campionato

“Ogni partita sarà una finale”

Sprizza lapilli di entusiasmo contagioso, parla da tifoso innamorato della Nuorese, fa palpitare il cuore dei tifosi. L’amministratore delegato della Nuorese Edoardo Massimo Fiammotto, in questa intervista esclusiva, gonfia le vele della nave verdeazzurra.

-Arriva la Sanremese che per uscire dalle sabbie mobili della bassa classifica deve far punti a Nuoro: che partita sarà?

” Da qui al termine del campionato, ogni partita una finale. La Nuorese giocherà per vincerle tutte.
Quindi sarà uno spettacolo da non mancare, come quello che ci è stato offerto in occasione del match con il Carpenedolo”.

– Infortuni, squalifiche, malasorte: ma la Nuorese ha un anima, non molla mai ed è pronta alla volata finale.

” Lo ha dimostrato. E quella che chiami “malasorte” ha permesso di rivelare a tutti il valore delle cosiddette “seconde linee”.

– Legnano, Pergocrema, Bassano, Lecco: quale squadra teme di più?

” Sinceramente, il Bassano; anche perchè troppe voci si sono levate per denunciare un “trattamento di favore” cui sarebbe beneficiaria questa squadra. Dovremo vigilare con attenzione. Sarà molto utile la presenza dei nostri tifosi al seguito.”

-Nuoro e la Nuorese: la città è quasi proiettata in un sogno verdeazzurro. Davvero il calcio può fare questi miracoli?

” Sì, è sotto gli occhi di tutti. La Nuorese Calcio è ormai un primario elemento di aggregazione sociale per tutta la provincia, al punto di essere diventato oggetto di studio e tema di più di una tesi di laurea. E -voglio sottolinearlo- anche una importante azienda del territorio. Noi vorremmo che attraverso la sua attività si possano superare molte barriere in favore della solidarietà dell’educazione civica, soprattutto dei giovani”.

– Fiammotto e Goveani,un binomio vincente: dove può arrivare, con voi, la Nuorese? 

” Io, che lo conosco bene, so che Goveani con la Nuorese può arrivare molto in alto. Spero di avere abbastanza fiato per riuscire a stargli dietro.”

– I tifosi verdeazzurri: una dedica per loro.

” Ogni volta che gli eventi negativi parevano prendere il sopravvento, i nostri tifosi hanno saputo serrare le fila e alzare solide mura a protezione della squadra. Sono (ma dico anche: “siamo”, perchè chi mi vede nei 90 minuti della gara sa che la mia veste non è quella dell’amministratore) una tifoseria unica, esemplare. Allora dico -e mi dico- “Ahiò, ragazzi! Un ultimo sforzo, che non c’è il due senza il tre!”.

– Qual’è il sogno nel cassetto di Fiammotto?

” Oddio! Non trovo la chiave del cassetto! Vorrà dire che resterà lì ancora un pò.”

PierPaolo Fadda