Reportage da Arzachena
L’ospedale da campo montato in una baracca
vicina al campo per dare ristoro ai tifosi abbandonati
L’INVASIONE DEI FAN VERDEAZZURRI
FILU E FERRU PER TUTTI E UNO SPUNTINO PRIMA DELLA PARTITA
OTTOCENTO TIFOSI BARBARICINI HANNO OCCUPATO LE TRIBUNE
Un bicchierino di filu’e ferru aiuta a sopportare il vento gelido delle tribune. Peccato che non aiuti però ad ingoiare i bocconi amari.
Resta il fatto che, allo stadio “Biagio Pirina” di Arzachena, i nuoresi hanno trovato ieri il modo giusto per riscaldare gli animi e assicurare tutto il calore necessario alla squadra del cuore per giocare una gara che, almeno secondo i pronostici, non doveva essere poi cosi difficile da affrontare.
Acquavite un po’ a tutti, anche agli avversari della Costa Smeralda. Lo si sa, la generosità tipica dei barbaricini non conosce confini, tanto meno rivali. E proprio loro, i nuoresi, all’arrivo al campo di Arzachena hanno allestito una vera e propria baracca per uno spuntino prima della partita.
Così, largo a salsiccia, formaggio,un buon bicchiere di vino e poi via a prendere posto nelle gradinate. A dire il vero, chi ieri pomeriggio ha occupato gli spalti non erano certo i padroni di casa. Entrambe le tribune erano colorate di verdazzurro e i numeri parlano di circa 800 tifosi nuorese arrivati in forze ad Arzachena. A fargli compagnia, dirigenti e collaboratori della società verdeazzurra.
Mentre ad osservare i compagni dalla tribuna c’erano anche Cutolo, ancora alle prese con problemi fisici,l’argentino Prest, nuovo acquisto che attende la regolarizzazione del trasferimento per poter andare in campo e Collaro, l’ultimo giovane preso in prestito dall’Avellino. Si tratta di un difensore esterno sinistro, fermo ieri perché in attesa della presa d’atto del tesseramento delle Lega calcio di A e B. A poca distanza, i verdi dell’Arzachena che non hanno mancato occasione per rinfacciare ai nuorese la vittoria racimolata all’andata al 95’ . Tra i sostenitori anche il presidente Dettori che ha guardato i suoi giocare in campo e che, a fine partita, si è detto pure soddisfatto del risultato raggiunto contro una squadra del calibro della Nuorese. Non c’era invece il presidente Governi, informato dai suoi più stretti collaboratori dell’andamento della partita attraverso qualche sms, e di tanto in tanto una telefonata.
“Speriamo bene”, avrebbe detto alla fine del primo tempo quando uno dei dirigenti gli ha riferito dello 0-0.Il risultato è rimasto tale e quale, la posizione in classifica pressoché invariata. A parte un distacco più netto dal Palazzolo e dal Tririum.
Il risultato ottenuto ieri al Pirina, inutile nasconderlo, ha lasciato un pizzico di amarezza .
E in molti, a fine partita, dicevano che la pattuglia verdeazzurra dovrà mettercela davvero tutta nelle prossime gare per non deludere le aspettative. E’ una squadra che può ancora crescere ma che deve affrontare con lo spirito giusto avversari che potrebbero rivelarsi ben diversi rispetto al girone di andata.
L’Arzachena ne è la prova: con la campagna acquisti, infatti, la formazione schierata in campo da Nunziata non era la stessa che i barbaricini hanno incontrato al Frogheri. Ma d’altra parte, i nuoresi ieri hanno dimostrato di reggere bene anche una squadra ben equilibrata e rinforzata. Pettinari ha fatto del suo meglio e per lui non son mancati gli applausi. Buona anche la prestazione di Troianiello. Forse troppo debole il centrocampo e, per dirla con le parole di Petrone, poca cattiveria davanti alla porta.
Per il resto la squadra c’era tutta e la partita poteva essere vinta. Certo, secondo qualcuno “doveva” essere vinta. Inutile, però, sostenerlo a gara conclusa. Ora si tratta solo si guardare avanti. Come sempre.
Nadia Cossu da La Nuova Sardegna del 9.01.2006 |