RUIS ROCCO | ||||
NOME | RUIS ROCCO | |||
NATO A | ROMA/TIVOLI | |||
IL | 16-07-1963 /16-12-2010 | |||
RUOLO | ATTACCANTE | |||
ALTEZZA | 1,72 cm | |||
PESO | 70 Kg | |||
CARRIERA | ||||
STAGIONE | SQUADRA | LEGA | PRESENZE | RETI |
1979-1982 | LATINA | GIOVANILI/C1 | – | – |
1982-1983 | NUORESE | INTERREGIONALE | 19 | 4 |
1983-1984 | NUORESE | INTERREGIONALE | 22 | 1 |
1984-1985 | ILVAMADDALENA | INTERREGIONALE | – | 12 |
1985-1986 | ILVAMADDALENA | INTERREGIONALE | – | – |
1986-1987 | ILVAMADDALENA | PROMOZIONE | 30 | 22 |
1987-1988 | ILVAMADDALENA | INTERREGIONALE | – | 8 |
1988-1989 | VITERBESE | SERIE D | – | – |
1989-1990 | PALESTRINA | 1 CATEGORIA | – | – |
PALMARES:
1976 CAMPIONE D’ITALIA GIOVANISSIMI CON LA PROCALCIO ITALIA
1983-84 PROMOZIONE IN SERIE C2 CON LA NUORESE
1986-87 PROMOZIONE IN SERIE D CON L’ILVA
1987-88 PROMOZIONE IN SERIE C2 CON L’ILVA
Inizia la carriera tra i dilettanti del Borgo Don Bosco(squadra della periferia romana),dove fin da piccolino mostra già una grande dote per il calcio .Viene osservato e acquistato da una squadra molto importante nel 1976,la Procalcio Italia nella quale militava anche un giovane Giuseppe Giannini ,con la quale in quella stagione diventa campione d’Italia con la categoria Giovanissimi. L’anno seguente si aggiudica bene due premi: Miglior Giocatore e Mister Goal da parte del Corriere Laziale .Nel 1979 la svolta,viene acquistato dal Latina Calcio. Ruis in tre anni riesce a passare dagli allievi nazionali alla serie C 1,il punto massimo raggiunto dalla squadra laziale,almeno fino ad allora .Qui rincontra Roberto Policano suo compagno già ai tempi della Procalcio Italia .Nell’estate del 1982, dopo indiscrezioni con l’allenatore pontino,viene acquistato dalla Nuorese che militava in INTERREGIONALE .Conquistano la serie C 2 e Rocco Ruis totalizza diverse presenze e qualche rete contribuendo alla promozione della sua squadra .In Sardegna Rocco è molto amato e riesce a far breccia nel cuore dei tifosi tra i quali c’era Benito Urgu. Conosce anche una giovanissima Pamela Prati, a quel tempo agli esordi .Nel 1984 Ruis diventa compagno di squadra di un giovanissimo Gianfranco Zola, dopo di che dopo delle incomprensioni con mister Sanna, lascia la Nuorese e viene acquistato dall’ Ilva, squadra de La Maddalena militante in serie D .All’approdo all’ “isula” non è ben visto dai giornalisti locali,i quali dopo un’intervista fatta alla punta romana,alla domanda:”ti piacciono le donne de La Maddalena?”,alla quale lui aveva risposto:”certo sono molto belle”,si vide tappezzare per tutta La Maddalena manifesti con la sua foto e con su scritto:”CLAMOROSO,SBARCA A LA MADDALENA IL RIMORCHIATORE FOLLE”.Rocco la prende come una sfida e già alla prima stagione fa ricredere i giornalisti e i tifosi maddalenini realizzando ben 12 reti in diverse partite restando in serie D .Nella stagione 1985-86 un crollo di tutta la squadra li porta in [[Promozione]](attuale [[Eccellenza]]).Ruis si innamora di una maddalenina,Anna Rita Di Fraia e il 15 Giugno del 1986 si sposano .Da qui la riscossa dell’Ilva e di Rocco Ruis il quale nella stagione 1986-87 si rende ottimo protagonista realizzando gol a raffica,la sua prima doppietta all’ottava giornata,una tripletta alla ventesima .Ma le sue doti non sono finite e addirittura in una partita realizza ben 4 gol lasciando sbigottiti i propri tifosi ma soprattutto quelli avversari .Rocco Ruis a questo punto è uno dei giocatori più amati dell’Ilva da parte degli ultras i quali gli danno l’appellativo di “avvoltoio dell’area di rigore” e allo stadio cori che lo inneggiavano “ZIGO-ZAGO ROCCO GOL!ROCCO GOL!”.L’Ilva conquista da capolista la serie D, e Ruis realizza ben 22 reti(tutte su azione)in 30 partite giocate tutte da titolare,arrivando secondo alla classifica marcatori dietro all’attaccante dell’Arzachena il quale realizza 25 reti di cui 8 su rigore .Purtroppo la gioia di Rocco Ruis dura poco perché nel Luglio del 1987 viene a mancare mamma Antonietta e due mesi dopo gli viene negata anche la gioia di diventare padre,perché il bambino che teneva in grembo la moglie Anna Rita,muore .Per Rocco il 1987 è una data nera e tutte le sue aspirazioni vengono a mancare .Decide in un primo momento di abbandonare il calcio per tornare a Roma dal padre,ma l’amore per il calcio e per la moglie lo riportano sul campo dell’Ilva il 25 Ottobre del 1987 .Rocco realizza diverse presenze,anche se moralmente a terra,si rende nuovamente partecipe della risalita della squadra biancoceleste realizzando 8 gol e conquistando a fine stagione la serie C 2.A malincuore dei tifosi Rocco lascia l'”isula” e torna a Roma.Viene acquistato nell’estate del 1988 dalla Viterbese militante in serie D sotto la guida di Omar Sivori(un mito per Rocco,tifoso juventino).Ruis inizia bene la stagione ma anche quest’anno deve fare i conti con la sorte .Dopo poche partite si infortuna al ginocchio e rimane fuori dai campi per diversi mesi concludendo effettivamente la stagione .Sembra che vuole abbandonare il calcio ma Rocco,tenace e testardo vuole riprovare ed approda al Palestrina nel 1989,militante in Prima Categoria(attuale Promozione)sotto la guida di mister Talarico. Fa notare subito la sua classe dimostrando di essere un giocatore di categorie più elevate e subito alla prima giornata realizza una doppietta .Fa un ottimo campionato e rimane nel cuore del mister il quale lo paragona calcisticamente al grande “George Best”.Sembra andare tutto bene per Rocco ma alla fine della stagione subisce un gravissimo infortunio all’ernia del disco,che gli fa dire addio al calcio giocato .Nel 1991 finalmente la gioia di diventare padre con la nascita di suo figlio Christian,lasciandosi alla spalle ciò che di brutto gli avevano offerto gli anni precedenti.
Nuorese 1983-84
in alto da sx: Mario Perra, Giancarlo Carboni, Tonino Secchi, Luciano Serra, Ioris Gasbarra, Roberto Mazzuzzi.
In ginoccio da sx: Rocco Ruis, Walter Tolu, Chicco Piras, Valter Zara, Virgilio Perra.
=== Allenatore ===
Rocco Ruis ovviamente non abbandona il mondo del calcio e comincia una carriera di allenatore con la Nuova Rustica, squadra dell’omonima periferia di Roma. Vince due campionati con le categorie Esordienti e Giovanissimi provinciali,nei quali militava anche il figlio Christian. Dopo una grande prestazione a La Rustica, Rocco apre una breve parentesi con la sua ex squadra Procalcio Italia ,ma delle incomprensioni con la società lo portano ad andarsene .Nel 2009 approda alla guida di un’altra squadra romana molto importante, la “Roma Team Sport“. Nel 2010 viene richiesto anche da un’altra squadra provinciale romana, il Castelverde. Si mette così alla guida di due squadre:Giovanissimi Provinciali nella Roma Team e Pulcini nel Castelverde. Si fa volere molto bene da entrambe le squadre, soprattutto dalla Roma Team che già lo conosceva da un anno, Purtroppo la carriera di allenatore si interrompe bruscamente il 6 Dicembre del 2010.
=== La Morte ===
Rocco Ruis si trovava a lavorare presso Tivoli in provincia di Roma,dopo aver chiamato la moglie e il figlio per aver sentito dei dolori al petto,aspetta il loro arrivo,poi si accascia al suolo davanti ai loro occhi,per un infarto fulminante .
estratto dalla sua pagina personale su facebook