Le nostre interviste
a cura della redazione
Nicola Ruggieri : “Nuoro , ti terrò sempre nel mio cuore!” |
Sono passati 7 anni dalla sua avventura in verdeazzurro. Era la stagione 2004-05 e Nicola Ruggeri fu protagonista della vittoria del campionato di Eccellenza. Centrocampista con la valigia in mano, nel corso delle successive stagioni ha ottenuto ancora un altro successo, con la vittoria del torneo di Eccellenza con il Sanluri nella stagione 2008-09, che va ad aggiungersi a quelli conquistati prima dell’esperienza Nuorese con la Villacidrese, il Calangianus e l’Arzachena. Giocatore con una carriera invidiabile, in questa stagione non ha ancora trovato una squadra. – Ciao Nicola, ti senti più vittima delle difficoltà economiche delle società di calcio, oppure della regola dei fuori quota che sta mettendo al palo molti giocatori esperti? “Mi sento disgustato, questo mondo non è più il calcio che ho conosciuto io!!! La regola dei ragazzi è la vergogna del calcio e la rovina dei giocatori!!!! Penso che se uno è bravo, gioca anche se ha 15 anni” – Che sensazione ti da, non affrontare la preparazione pre-campionato, dopo tante estati trascorse a metà, per prepararti al meglio? “La sensazione da una parte è molto triste, perché dopo parecchi anni di preparazioni ti manca qualcosa che hai fatto per tanti anni”. – 5 campionati di Eccellenza vinti e una finale Play Off Nazionale con il Budoni, guardandoti dietro cosa ti manca di più del calcio giocato di qualche anno fa? “Mi manca la serietà delle società, perché ora è tutto un corri corri per prendere pochi soldi…quando riesci a prenderli”. – Molti tuoi colleghi, si sono lamentati della mancanza di rispetto di qualche giocatore fuoriquota. Se è vero che non bisogna fare di tutta l’erba un fascio, confermi questa tendenza? “Non c’è più rispetto nei nostri confronti. Prima da giovani noi gonfiavamo palloni ritiravamo tutto quello che si lasciava nel campo, senza mai fiatare, invece ora tutto gli è dovuto e sono super protetti dalle società”. – C’è invece un complimento o un suggerimento richiesto, da un giocatore giovane, che ti ha fatto piacere ricevere? “Ho avuto occasione di giocare con tanti giovani, che giocavano perché meritavano, non perché erano fuoriquota. Ne cito qualcuno: Troianiello, Manunza, Atzori, Cacciuto, Meloni e tanti altri, giocatori che facevano la differenza. Di complimenti ne ho ricevuto parecchi, perché io ho sempre difeso i giovani e gli chiedevo solo una cosa: il rispetto nei confronti dei grandi”. – Torniamo al tuo passato verdeazzurro, cosa ricordi della tua stagione con la Nuorese? “Il mio ricordo è fantastico, immenso che porterò con me per tutta la vita . Racconto un aneddoto: a fine campionato era uscita la voce che sarei andato al Tavolara e un giorno svegliandomi vedo tutti i muri scritti e imbrattati con il mio nome…. pazzesco e di questo ne sono fiero! Nuoro mi ha dato tanto, ma qualcosina a Nuoro credo d’aver dato anche io!! – Quest’anno si riparte dalla Promozione, un ex giocatore della Nuorese cosa prova, vedendolo da lontano? “Vederla così in basso mi spezza il cuore, in Sardegna ci sono poche piazze che vivono il calcio e dopo Cagliari c’è subito Nuoro, perché l’affetto e la spinta che ti danno è immensa”. – Se invece lo potessi vivere questo campionato e contribuire a riportare la Nuorese in Eccellenza? Se dovessi ricevere l’invito del presidente Michele Artedino? “Il mio telefono è sempre acceso, una chiamata e una chiacchierata l’ho fatta sempre con tutti”. – Ti chiedo per finire, un saluto a tutti quei tifosi della Nuorese, che ci seguono su queste pagine e sul Facebook su Mondo Verdeazzurro. “L’augurio più importante è di tornare nella categoria che gli compete, perché Nuoro merita altri palcoscenici. In bocca al lupo per ora, vi terrò sempre nel mio cuore per quello che mi avete fatto vivere”. Susanna Musanti |