Zola Gianfranco
rassegna stampa verdeazzurra
Era il simbolo della Nuorese salita nella C2 |
Nuoro. C’era tanta nostalgia ieri mattina nell’auditorium del Museo del Costume affollato per la cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria a Gianfranco Zola. Sono passati ormai venti anni da quando la Nuorese raggiunse il più alto traguardo della sua storia sportiva, la promozione in C2 e di quella squadra il fantasista di Oliena, appena sedicenne, divenne la speranza più concreta. L’allenatore Vanni Sanna, a dire la verità, lo snobbava, ma l’allora presidente Armando Bellodi, uno che di calcio se ne intende davvero, pretese che Zola restasse comunque con la prima squadra. Un atto di fiducia che il ragazzo ripagò nella stagione successiva, rimanendo tenacemente attaccato alla società, rimasta senza dirigenti e a rischio di fallimento, e alla squadra, retrocessa nel campionato interregionale. |
Ritorno a Nuoro di Zola in occasione dell’amichevole tra Rappresentativa Sardegna e Rappresentativa Corsica foto archivio Puggioni |