Nuorese Calcio in visita ai bimbi ricoverati al S. Francesco di Nuoro
servizio e foto di Luca Cossu
Sono arrivati intorno alle 17.30 tra lo stupore dei bambini ricoverati nel reparto di Pediatria dell’Ospedale S.Francesco di Nuoro, i giocatori della Nuorese Calcio con il Mr. Petrone, Renato Copparoni e Mauro Bernardini. In omaggio per i piccoli ognuno di loro ha portato un uovo di pasqua al cioccolato: un modo per rendere le giornate dei bimbi ricoverati diverse dalla solita angosciosa routine che l’ospedale gli riserva.
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Bruno Frongia
regala un uovo di Pasqua ad una bimba timidissima.
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Georges Dossou
autografa un uovo di Pasqua per un bimbo.
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Infiniti complimenti per il Mr. Petrone.
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Un regalo gradito:
la maglia della Nuorese autografata.
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Nuoro. Uova di cioccolato, tanti sorrisi, amicizia e solidarietà. Mario Petrone, Roberto Copparoni, Mauro Bernardini, dirigenti e giocatori della Nuorese, tutti riuniti ieri pomeriggio intorno a medici, infermieri e, sopratutto, bambini del reparto pediatria dell’ospedale San Francesco di Nuoro. Una giornata di festa per vivere insieme ai pazienti la vigilia di Pasqua. I piccoli tifosi hanno spalancato gli occhi quando hanno capito che quelle mani che accarezzavano i loro capelli erano di Armenise, Troianiello, Cosa, Spinelli, Frongia, Emerson e tutti gli altri.
“Siamo orgogliosi di aver ospitato la squadra della Nuorese – ha detto la responsabile di Pediatria, Sebastiana Lepori – perchè crediamo nello sport e vogliamo che i bambini ne capiscano l’importanza. E’ stato un pomeriggio bellissimo che ha reso felici non solo i piccoli ma tutto il personale”. Lo si può ben dire. Non appena la squadra ha fatto il suo ingresso in corsia, medici e infermieri si sono precipitati a conoscere i campioni della città. “Bravo, bravissimo”, il commento rivolto a Mario Petrone. Uno voleva complimentarsi con lui personalmente, stringendogli la mano. E ce l’ha fatta. Il più commosso di tutti era però George Dossou, diventato papà per la terza volta. Gli occhi del suo piccolissimo Karim, nato due mesi fà, lo guardavano attraverso una vetrata e lui, insieme a tutti i compagni di squadra, gli scattava le foto con gli occhi lucidi. Poi le uova di pasqua consegnate ai bambini dai giocatori. Cioccolato per tutti e foto ricordo insieme ai medici e agli infermieri del reparto. Continua, dunque, l’impegno della società verdeazzurra rivolto alla partecipazione attiva nella vita della città. Insieme ai giovani, agli anziani, ai più deboli. Un impegno fortemente voluto dal presidente Roberto Goveani che ha sempre insistito sull’importanza di essere prima di tutto uomini e poi giocatori. “Una delle cose che dà più soddisfazione – aveva detto il presidente – è questo rapporto che deve nascere con la città. Parlo degli anziani, dei disabili, dei bambini. Le persone vedono nei ragazzi una grande positività”. Solo la settimana scorsa la squadra aveva visitato le scuole elementari di Santu Pedru. Trecento scolaretti in fibrillazione davanti ai loro idoli. Una mattinata di autografi e tifo a squarciagola che i giocatori hanno apprezzato forse ancor più dei bambini. E dopo la pausa per la Pasqua si riprende a pieno ritmo. Concentrazione e forte impegno in vista della prossima sfida col Caravaggio in programma a Nuoro domenica 23 aprile.
Nadia Cossu da La Nuova Sardegna. |